
Il tumore della mammella si presenta più frequentemente come una tumefazione dura, poco mobile rispetto ai tessuti circostanti, spesso non dolente. Accanto a questo segno possono essere presenti altri “segnali di allarme” clinici: Ispessimento, retrazione o arrossamento cutaneo.
Retrazione del capezzolo insorta da poco tempo
Comparsa di eruzioni cutanee o crosticine sulla cute dell’areola o del capezzolo
Presenza di secrezione sierosa o ematica dal capezzolo, una secrezione che può essere spontanea o dopo spremitura
Presenza di una tumefazione nel cavo ascellare, fissa e/o dolorabile
Aumento di volume di una mammella (monolaterale e di recente insorgenza)

Altri segni e sintomi clinici sono più frequentemente attribuibili a patologie benigne:
-Presenza di un nodulo a limiti definiti, mobile, che tende ad ingrossarsi in corrispondenza del ciclo mestruale e rimane stabile nel tempo o cresce lentamente
-Senso di tensione o dolore ad entrambi i seni, che tende ad aumentare in corrispondenza del ciclo mestruale.
L’ insorgenza di un nodulo benigno dopo l’età puberale deve essere sempre indagato dallo specialista.
L’esame clinico deve essere integrato da un colloquio approfondito in cui si esplora la familiarità, la storia ginecologica ed eventuali comorbilità.
La visita clinica deve essere sempre eseguita da specialisti in senologia che indicheranno il corretto iter diagnostico terapeutico tenendo in considerazione soprattutto
-l’età
-la familiarità
-le patologie concomitanti.
Si consiglia di effettuare una visita senologica almeno una volta l’anno a partire dal primo menarca ed ogni qual volta si noti qualcosa di diverso nel proprio seno.
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